martedì 20 dicembre 2016

DESTRA SOCIALE 2017

DESTRA SOCIALE 2017

 
 
A fine gennaio 2017 a Milano

La Destra Sociale riparte dalla Lombardia

 

-          Analisi della situazione politica

-          Appello alla unità della destra italiana

-          Collaborazione con la Fondazione AN

-          Adesione al progetto Fratelli d’Italia

-          Fronte nazional-popolare con la Lega

-          Rapporti con le destre europee

-          Iniziative culturali e sociali

-          Formazione e informazione

 

-          Incontro con le categorie produttive

-          Riunione politica dei militanti

-          Conferenza stampa e video intervista

-          Convegno aperto a tutto il centro-destra

-          Cena sociale di sostegno politico

 

Interverranno:

Roberto Jonghi Lavarini e Luca Romagnoli,

esponenti della cultura e della destra europea

rappresentanti politici del centro-destra

 

Informazioni: destralombarda@gmail.com


sabato 15 ottobre 2016

JONGHI: AVANTI TUTTA !

Roberto Jonghi (Destra Sociale): "avanti, insieme, facciamo fronte nazionale"!

Confermo la mia convinta adesione al movimento politico DESTRA SOCIALE dell'on.prof. Luca Romagnoli ma anche l'assoluta necessità di andare oltre e di costruire, tutti insieme, partendo da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e dalla Lega di Matteo Salvini, un nuovo e grande FRONTE NAZIONALE, popolare, sociale ed identitario.
In Italia, l'obbiettivo è cacciare il burattino dei poteri forti, Matteo Renzi, e tornare al governo, per questo, è realisticamente e strategicamente necessaria una alleanza politico-elettorale-programmatica con Forza Italia ed il centro-destra, persino con Stefano Parisi se ci vorrà stare.
In Europa i modelli sono le destre nazional-popolari francese, austriaca e ungherese... Ma il vero obbiettivo è la creazione di un fronte di liberazione dalla plutocrazia mondialista, quindi dalla dittatura di banchieri e burocrati, e dalla dipendenza NATO-USA.
L'Italia e l'Europa devono tornare protagoniste della geopolitica internazionale, partendo dal controllo del nostro mare Mediterraneo, e costruendo una solida alleanza (politica, economica, energetica e militare) con la Russia di Putin.
Su questi punti fondamentali, con questi chiari obbiettivi, rimanendo sempre noi stessi, uomini liberi e coerenti: avanti tutta!
Roberto Jonghi Lavarini

mercoledì 12 ottobre 2016

FARE FRONTE !


costruiamo insieme un grande
FRONTE NAZIONALE
popolare - sociale - identitario

sostenete la buona battaglia

IBAN: IT16G0760101600001022670945 
CCP.: 001022670945, 
BONIFICO intestato a Ass.Culturale Grande Milano
o tramite PAYPAL: contributi@progettomilano.it

causale: fronte nazional-popolare

venerdì 30 settembre 2016

Roberto Jonghi in TV


 
 
Roberto Jonghi Lavarini torna in televisione come libero opinionista:
questa sera, venerdì 30 settembre 2016, dalle ore 19.30 alle ore 20.30
ospite della trasmissione "Torno per Cena" su Milano Now Canale 191
 

martedì 22 marzo 2016

Intervista a Federico Sagramoso (Fratelli d'Italia).


 
"Ciascuno deve fare la propria parte, io sono pronto a farlo, e mai tradirò il mandato dei miei elettori" (Federico Sagramoso)
 
  
Milano, martedì 22 marzo 2016
 
Intervistiamo il giovane conte Federico Sagramoso, classe 1992, laureando in giurisprudenza alla Università Cattolica di Milano, rampollo di una antichissima famiglia nobile carolingia, socialmente e culturalmente molto impegnato sia come volontario dell’Ordine di Malta, che come dirigente giovanile del Rotary Club. Un giovane elegante e sobrio che, invece di fare il “giovin signore”, ha deciso, con cavalleresco e patriottico senso del dovere, di dedicare parte del suo tempo al “bene comune”, alla sua amata città, candidandosi al Consiglio di Zona 1 (Centro Storico di Milano).
Con quale spirito un giovane rappresentante di una famiglia storica, ha deciso di scendere in campo a queste elezioni?
Mi sono avvicinato alla politica dopo anni di attività nel mondo del volontariato milanese. Ho scelto di impegnarmi direttamente perché in questi ultimi anni, col centrosinistra al governo della città, ho visto il totale disastro dell’amministrazione che non ha saputo mai garantire il decoro e la sicurezza urbana, un amministrazione che non ha mai veramente amministrato limitandosi a subire passivamente ogni avvenimento rilevante negli ultimi 5 anni.
Perché ha scelto la nuova destra di Giorgia Meloni e non altri partiti o liste civiche?
Sostengo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dal 2013 e sono iscritto al partito dal 2014, ho scelto FdI-AN già alle politiche del 2013 in quanto ho visto, in questa stupenda realtà di cui mi onoro di far parte, moltissime persone innamorate del nostro Paese, volenterose e pronte a mettersi in gioco per fare ciascuno la sua parte. Dopo anni di volontariato attivo non potevo certo accettare una realtà senza militanti pronti a “sporcarsi le mani”
Esprima  la sua opinione sull’Area C ed il suo giudizio sulla Giunta Pisapia?
Assolutamente negativa, per quanto non sia il peggiore atto della Giunta Pisapia. Area C va abolita in toto se ci saranno le risorse economiche per farlo, altrimenti rimane fondamentale l’esenzione totale per i residenti di Zona 1, oggi costretti a pagare per tornare a casa dalle loro famiglie. In senso più ampio ritengo che ben poco sia stato fatto dalla Giunta Pisapia in positivo ed è sempre mancata la capacità di governare realmente il territorio: non basta tappare qualche buca qua e la se poi non si garantisce la sicurezza nelle strade.
 
Quali solo le sue idee e proposte per la futura amministrazione del centro storico?
La Zona 1 deve tornare ad essere protagonista, è l’unica zona a confinare con tutte le altre ed ogni giorno vi entrano centinaia di migliaia di persone per i motivi più disparati, dal lavoro allo shopping. In concreto è necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza, soprattutto nelle zone della movida, installando nuove telecamere a circuito chiuso. Sempre riguardo la movida ritengo sia giusto sanzionare i comportamenti incivili ma questo non basta: una volta fatta la multa il rifiuto gettato in strada rimane li, servono più cestini e anche dei bagni pubblici tenuti in buone condizioni.
Faccia il suo appello agli elettori, perché i milanesi dovrebbero votarla?
Chi vorrà sostenermi lo farà con la sicurezza che tutte le mie proposte sono chiare ed assolutamente realizzabili con i bilanci e le competenze delle nascenti Municipalità. Saprà anche che anni di attivismo nel mondo del volontariato hanno fatto di me una persona concreta e determinata. Infine chi vorrà sostenermi lo farà con la sicurezza che mai tradirò il mi mandato ed il mio rapporto con gli elettori piegandomi a convenienze politiche.
(Intervista a cura di Gianni Spina - Agenzia Stampa ItaliaInForma)

La "Giovane Destra" con Stefano Parisi.




venerdì 18 marzo 2016

Intervista a Caterina Anselmi (Fratelli d'Italia).

 
"Amo il mio paese e per questo mi impegno. Tutti dovrebbero dare il proprio contributo alla cosa pubblica." (Caterina Anselmi)

 
Milano, venerdì 18 marzo 2016

In vista delle prossime importanti elezioni comunali milanesi, intervistiamo una delle più giovani candidate al Consiglio Comunale: la ventenne Caterina Anselmi, studentessa universitaria di giurisprudenza, emergente dirigente giovanile di Fratelli d'Italia. Sotto la chioma bionda, il viso pulito ed il bel sorriso, si cela una donna assolutamente preparata  e risoluta , rappresentante di quella nuova generazione di patrioti che sta rinascendo in tutta Europa, e della quale la francese Marion Le Pen, nipote di Marine, è solo la capofila.
 
Perché una giovane ragazza ha deciso di impegnarsi in politica, a destra, e persino di candidarsi? Sono cresciuta in una famiglia, con mio papà colonnello dell’Aeronautica Militare, che mi ha sempre insegnato cosa voglia dire amare il proprio Paese e impegnarsi per questo. Così, a 15 anni, ho cominciato la mia esperienza di militanza. Se vedo che c’è un problema, non mi rassegno, non mi limito a lamentarmi: mi piace impegnarmi in prima persona per poterlo risolvere. Fare politica e, più nello specifico, candidarmi, mi da questa possibilità.
 
Mi elenchi: cantante e attore preferiti, un bel film visto al cinema e l'ultimo libro che ha letto...  Max Pezzali, Carlo Verdone, L’amore bugiardo (sono una grande fan dei thriller) e “L’arte di ottenere ragione” di Schopenhauer (un must per una ragazza come me che vuole diventare avvocato).

 


Caterina Anselmi con i giovani militanti di Fratelli d'Italia
 
Quali sono le sue idee e proposte per il futuro buon governo della città di Milano? Voglio prima di tutto restituire a Milano la sua identità e la sua tradizione, che troppo spesso rischia di essere occultata dal multiculturalismo. Inoltre, in quanto candidata di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia-AN, i 3 macroargomenti di cui mi occuperò sono i seguenti: giovani e lavoro/studio, giovani e tempo libero, giovani e famiglia. Parlerò, per esempio, della possibilità di destinare stabili abbandonati da anni a spazi dove i giovani disoccupati possano avviare la loro startup, decentralizzazione di eventi culturali nelle zone più periferiche della città, per rivalorizzarle, prolungare l’orario di apertura della metropolitana nelle sere di venerdì e sabato.
 
Secondo tutti i dati sociologici, la maggioranza dei suoi coetanei non si occupa di politica, cosa direbbe loro? Gli direi che stanno commettendo un grosso errore: non si può essere disinteressati a qualcosa che riguarda ciascuno di noi in prima persona, nella vita di tutti i giorni! E poi, m’interrogo sul futuro: se i giovani sono sempre più disinteressati alla politica, chi si occuperà della res publica quando i giovani di oggi saranno la classe dirigente del domani? Perché la società stia in piedi, è necessario che tutti siano consapevoli di farne parte e quindi che tutti diano il proprio contributo.

 


Caterina Anselmi con il candidato sindaco Stefano Parisi.
 
Faccia il suo appello elettorale: perché i milanesi dovrebbero votarla in consiglio comunale? Sono una ragazza giovane e pulita. La mia passione e il mio impegno in politica sono puri, privi di qualsiasi secondo fine o tornaconto. Milano è una città con molte realtà diverse tra loro che io ho imparato a conoscere e per le quali ho molte proposte. Sono una ragazza determinata, ambiziosa e con tanta voglia di imparare. Anche se sono giovane, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno!
 
(Intervista a cura di Gianni Spina - Agenzia Stampa ItaliaInForma)

lunedì 1 febbraio 2016

TERRA NOSTRA a MILANO


Terra Nostra a convegno: "Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia"

Palazzo Stelline ha ospitato il convegno di Terra Nostra "Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia". La sigla nata per allargare confini e consenso di Fratelli d'Italia vuole parlare all'elettorato moderato del vecchio Pdl ma anche all'estrema destra post-missina. Obiettivo di Giorgia Meloni? Quota 10%

giorgia meloni

"Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia": questo il titolo della manifestazione che si è volta venerdì al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta a Milano. A promuovere l'iniziativa Fratelli d'Italia, o meglio la nuova sigla "Terra Nostra", nata per allargare i confini ed il consenso del partito di Giorgia Meloni. La sala da quattrocento posti con tanta gente in piedi, sembrerebbe confermare il trend positivo di FdI, sulla scia della crescita delle destre nazionaliste populiste in tutta Europa. Non a caso, Giorgia Meloni ci tiene subito a fare sapere alla entusiasta platea di avere pranzato con Marine Le Pen (peraltro ospite ufficiale, non del suo partito ma della Lega di Matteo Salvini). A condurre questa operazione di apertura alla società civile e anche ad altre esperienze politiche, che porteranno ad un congresso costituente, la nuova sigla identitaria Terra Nostra. Ed infatti, alla riunione, oltre alla Meloni, non hanno parlato i pur presenti vertici locali della ex Alleanza Nazionale (ovvero Ignazio La Russa, Riccardo De Corato e Carlo Fidanza) ma l'onorevole Walter Rizzetto (ex referente del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in Veneto, con un passato nel Fronte della Gioventù), l'ex parlamentare liberale Gabriele Pagliuzzi (patron del parco espositivo di Novegro), il noto commercialista milanese Luigi Reale, ed altri amministratori locali, del centrodestra e di liste civiche, e rappresentanti della cosiddetta società civile. Presente, con un nutrito  gruppo di militanti, anche il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini che salutava tutti e distribuiva i biglietti da visita tricolori del suo circolo Destra per Milano. Infatti, parallelamente alla operazione Terra Nostra, rivolta all'elettorato moderato del vecchio Pdl, la Destra Sociale di Luca Romagnoli (già europarlamentare e segretario della Fiamma) sta cercando di far convogliare in questo progetto sigle, gruppi ed esponenti della estrema destra post-missina, tradizionalista e cattolica. "Non sarà facile ma il nostro obbiettivo politico è recuperare e ricompattare l'elettorato di destra e superare il 10% alle prossime elezioni" dice un fiducioso dirigente di FDI, Massimo Parise, già braccio destro di Daniela Santanchè.
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